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Note critiche e recensioni

L'arte di Silvano Fabrizio è prevalentemente improntata alla grande capacità descrittiva della natura. Sono immagini bucoliche di grande impatto visivo che in alcune opere richiamano anche lo stile ottocentesco.

L'artista è ispirato da un innato senso poetico, che rende le sue raffigurazioni romantiche e scolpite nel tempo da un virtuale viaggio della memoria.

Sensibile agli scenari che si presentano al variare delle stagioni, Silvano Fabrizio è un attento osservatore di queste evoluzioni, cui sa dare cromatismi appropriati e spettacolari.

Altra peculiarità delle sue opere è la profondità delle immagini ottenute grazie al senso prospettico che immerge gli scenari della natura in un contesto di purezza incontaminata.

Le atmosfere paesaggistiche di Silvano Fabrizio trasmettono al fruitore serenità interiore in un costante anelito di catarsi.

Silvano Fabrizio dipinge con la classe di chi ha fatto della sua arte un espressione di sublimi sentimenti.

Claudio Lepri – Critico d’arte

 

Recensione Critica sull’opera pittorica di Silvano Fabrizio

Il percorso dell’Arte, in senso generale, ieri come oggi, ha avuto sempre un iter lungo e laborioso con punte di travaglio di larga misura. Nel trambusto dell’arte visiva un fatto è certo, l’Arte Figurativa l’ha fatta da padrona perché deve essere considerata, innanzi tutto, come una delle prime manifestazioni della coscienza umana e quindi, soprattutto, come un’autentica rappresentazione della società consolidata in quel tempo in cui l’artista la vive e la considera sua partecipe.

In sostanza l’uomo, nel suo divenire, ha testimoniato, in “disegno visivo”, il suo pensiero, il suo universo linguistico, storico e sociale. Il pittore figurativo chiede alla realtà la sua espressione. Un albero sarà sempre un albero, ma “pitturato” da cento pittori avremo si cento alberi, ma “uno sarà diverso dall’altro”.

Per spiegare questo “fenomeno” figurativo non c’è bisogno di andare alla ricerca di soluzioni storiche o filologiche, come ha postulato lo storico tedesco Ernst Cassierer nella sua opera “Saggi sull’Uomo”: “ …a partire dal Paleolitico l’uomo ha avuto la capacità di comunicare con il suo prossimo nel modo biologicamente più appropriato all’Homo Sapiens ed anzi tale da costruire la caratteristica più saliente ed esclusiva di questo primate…”.

Ci può interessare però quello che ha detto il grande Picasso: “ ..nel rimirare le figure delle caverne dico che queste devono essere considerate opere d’arte perfette, cioè modelli di assoluta autenticità dell’espressione artistica..”. A proposito dei “cento alberi” dei “cento pittori”, citiamo ancora Picasso: “..paradossalmente dipingere è il mestiere di un cieco. Egli non dipinge ciò che vede, ma ciò che pensa, cioè dice a se stesso su ciò che ha visto”.

Quanto detto sopra si presenta come giustificata premessa all’esame critico dell’arte di un pittore figurativo quale è Silvano Fabrizio.

Come abbiamo detto del percorso dell’arte, diciamo ora del percorso stilistico di questo pittore che è passato attraverso una serie di esperienze sempre aderenti ai contenuti della realtà. Si rileva, in questo suo “fare arte”, un notevole rigore espressivo e una compiuta azione di un appassionato impegno che si trasformano, gradevolmente, in un linguaggio di grande originalità. Accordi di rilievo della linea, pura sapienza prospettica, forte sentimento spaziale, sono tutti concreti elementi esaltanti che determinano, nell’opera finita, non solo una bellezza della forma, ma tracimano un soffuso lirismo, diremo meglio una lirica espressione della realtà.

L’artista Silvano Fabrizio, pertanto, dà per certo che il complesso dei sentimenti relativo alle tradizioni, alle idee, alla cultura degli uomini, si ripercuote fortemente sul gusto figurativo e lui ne è un interprete di grande valore. La sua peculiare interpretazione pittorica va ben oltre la rappresentazione del vero e il soggetto diventa perciò un pretesto per un ricco gioco cromatico e disegnativi. La modulazione del segno e del colore poi è una prerogativa estremamente personale che ne decreta la sua inconfondibile sigla stilistica.

Ecco perché ogni suo quadro è un racconto poetico racchiuso in una cornice.

Roma, novembre 2006 - Felice Ferdinando Silanos - critico d’arte

 

 

Sivano Fabrizio, in arte “SIL”, propone una peculiare interpretazione pittorica che va ben oltre la rappresentazione del vero. Il soggetto diventa così un pretesto per un ricco gioco cromatico e figurativo.

Roma, luglio 2011 - Mostra “ROMA Estate” - Tornatora Art Gallery

 


Silvano Fabrizio

silvano.fabrizio@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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